Approfondimenti
L’origine della vita oltre il DNA: Vuoto Quantistico, Acqua, Domini di Coerenza
Igor Jerman è professore di Biologia Teorica all’Università di Ljubljana. Dirige l’Istituto di Bioelettromagnetismo e Nuova Biologia – il BION Institute, la cui ricerca è principalmente orientata al bioelettromagnetismo, tra cui lo studio delle interazioni tra il campo bioelettromagnetico endogeno degli organismi e i campi elettromagnetici ambientali e molecolari.
Pubblichiamo di seguito la nostra traduzione in italiano di un intervento del professor Jerman all’undicesima Conferenza sulla Fisica, Chimica e Biologia dell’Acqua (organizzata da Gerald Pollack, professore di Bioingegneria all’Università di Washington) e l’estratto di un suo articolo. Il tema è il ruolo dell’acqua nell’origine della vita e il dibattuto passaggio da non-vita a vita, alla luce delle nuove ricerche interdisciplinari con le quali è possibile spingersi oltre rispetto allo studio dell’acqua in termini strettamente molecolari e rivedere la questione DNA, grazie alla fisica quantistica e in particolare agli studi di scienziati come Emilio Del Giudice, Luc Montagnier, Giuliano Preparata, Alberto Tedeschi, oltre agli esperimenti di Reich e DeMeo. Jerman illustra tre fasi fondamentali dell’origine della vita. Scopriamo quali sono e come è arrivato a formularle.
Alla luce della più accreditata biologia, oggi la vita è quasi esclusivamente trattata come un fenomeno molecolare. Di conseguenza, il mistero dell’origine della vita è ricercato quasi sempre in termini e processi molecolari. Non esiste una definizione universalmente accettata di vita, ma possiamo intenderla come un processo altamente organizzato, complesso e dinamico comprendente informazione-energia-materia (IEM), capace di autonoma continuazione e di una potenzialmente illimitata evoluzione attraverso la riproduzione differenziata delle sue unità-base (organismi). A causa della sua complessità e del suo ordine estremamente dinamico, è praticamente impossibile immaginare che la vita abbia avuto origine dalla natura inanimata a seguito di qualche processo molecolare auto-organizzato.
L’alternativa è che le cellule primitive ad alta organizzazione molecolare formano un altro processo/stato altamente organizzato e complesso che ha funzionato (e ancora funziona!) su un’area molto più vasta rispetto alle molecole. Contrariamente alla convinzione della biologia mainstream, questi processi sono stati già trovati nei sistemi acquosi, principalmente nell’acqua interfacciale – ovvero l’acqua legata alle superfici idrofile. Questi sistemi acquosi ordinati a lungo raggio, piuttosto frequenti, possono presentare molte caratteristiche tipiche dei sistemi viventi: traggono energia dall’ambiente, possono formare aggregati, hanno un potenziale elettrico basato sulla separazione delle cariche, producono un flusso diretto d’acqua, un ordine a lungo raggio dei sistemi colloidali, sincronizzazione con le reazioni catalitiche etc. Su queste basi proponiamo tre fasi dell’origine della vita: 1) fase dell’acqua organizzata comprendente l’interazione con le superfici idrofile, 2) la fase delle strutture quasi-cellulari e 3) la fase dell’organizzazione molecolare. In un certo momento della parte finale della terza fase, possiamo parlare dell’origine della vita così come conosciuta e intesa oggi.
Ma persino le formazioni cellulari della seconda fase, che oggi si possono trovare nei nanobi, nelle microsfere di Fox e nei bioni di Reich, possono rappresentare una più universale forma di vita che è capace – dato un idoneo ambiente molecolare – di generare organismi semplici non in termini di milioni di anni, bensì in tempi molto più brevi. Secondo gli esperimenti di Reich e DeMeo, il passaggio dalla prima alla seconda fase può durare appena pochi giorni, mentre la successiva transizione fino alla fine della terza fase può durare qualche settimana.
Versione originale in inglese: Shift from DNA molecule to water ensemble: can it explain the origin of life?
Clicca qui per scaricare la presentazione schematica (dalla pagina di Jerman su Researchgate dove si possono trovare altri suoi interessanti materiali): Shift from DNA molecule to water ensemble: can it explain the origin of life? (presentation)
Di seguito l’abstract dell’articolo di Jerman “L’Origine della Vita dal Vuoto Quantistico, l’Acqua e le Molecole Polari”, pubblicato sull’American Journal of Modern Physics (Special Issue: Academic Research for Multidisciplinary. Vol. 5, No. 4-1, 2016, pp. 34-43), e scaricabile anche questo dalla pagina di Jerman su Reasearchgate in versione integrale inglese (click qui).
Secondo alcune ricerche avanzate e le conseguenti riflessioni, la vita ha anche altri “ingredienti” essenziali: delle informazioni attive e uno speciale stato elettrodinamico della materia liquida vivente caratterizzato da Domini di Coerenza alternati a domini non coerenti. I Domini di Coerenza sono il prodotto dell’interazione delle molecole d’acqua con il campo elettromagnetico del vuoto; la vita, quindi, ha una speciale natura elettromagnetica che è legata al campo del vuoto quantistico. Questa caratteristica deve formare anche la base dell’evoluzione pre-biotica, la fase dei più o meno organizzati sistemi liquidi che porta dalla non-vita alla vita. Da questo punto di vista l’acqua come insieme (non come un aggregato di molecole) sostituisce la famosa molecola di DNA nel suo ruolo chiave ed è visto come un mezzo attivo nel quale il principio dell’informazione attiva può cominciare con la sua marcia trionfale dai sistemi liquidi inanimati verso gli organismi altamente organizzati che oggi conosciamo.
Sui Domini di Coerenza e gli studi di Del Giudice, Preparata e Tedeschi in particolare, consigliamo anche:
LA DINAMICA DELL’ACQUA ALL’ORIGINE DEI PROCESSI DI METAMORFOSI DEGLI ORGANISMI VIVENTI
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